Digital Job - Incontro in Regione con Piemonte Lavoro

Realtà aumentata, telemedicina, agricoltura di precisione, internet of things. Piemonte Lavoro porta i dati sull'innovazione 4.0.

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I "rischi" dell'innovazione

Il cambiamento viaggia alla velocità della luce.

 

È la premessa fatta dall'Agenzia Piemonte Lavoro prima di tuffarsi in un mondo del lavoro nuovo ed imprevedibile insieme agli Informagiovani della rete piemontese.

Giovedì 22 febbraio, dalla sala multimediale della Regione Piemonte (corso Regina Margherita 174), i vertici di Piemonte Lavoro, dati da lavoro dipendente alla mano, hanno mostrato ai centri per l'impiego i grandi cambiamenti portati dall’innovazione.

Come evolve oggi il mercato e come cambierà? Quali posti di lavoro ha creato la tecnologia? Quanti ne ha distrutti? E qual è la situazione del nostro territorio? Come aiutare i giovani che fanno ricorso agli sportelli di orientamento?

Ecco in sintesi la quinta giornata del Secondo percorso di approfondimento sul mercato del lavoro e sulle professioni rivolto agli Operatori del Sistema, nell'ambito di Obiettivo Orientamento Piemonte.

Vista dall'Informagiovani di Carmagnola.

Obiettivo Orientamento Piemonte

Cos’è l’innovazione oggi?

 

Un vento che stravolge il mercato, creando, cancellando e modificando milioni di posti di lavoro.

Pensare ad un mondo senza Google, Facebook o Instagram oggi sembra strano. Eppure all’inizio del nuovo millennio ancora non generavano ricavi da centinaia di miliardi di dollari né contavano centinaia di migliaia di dipendenti.

L’esplosione dell’iper tecnologia ha consegnato in mano alle tech company uno strapotere sulle altre aziende e dotato la grande industria di dispositivi altamente efficienti.

Di cosa si tratta? Spesso sono strumenti a supporto del lavoro fisico-intellettuale del lavoratore, come sensori, droni o sofware. In alcuni casi però sono veri e propri sostituti della persona, infinitamente più veloci, precisi e (sempre più) economici.

È sul secondo punto che si è insistito maggiormente, quello più misterioso e imperscrutabile: lo strapotere delle tech company rischia di mettere in crisi molte professioni fisico ripetitive.

È il caso di Amazon, che in Italia (e in Piemonte) al momento ricerca magazzinieri aprendo enormi poli logistici. In America però la gestione di magazzino del colosso di Jeff Bezos è già in mano ai robot.

Incalzando sulla questione, Piemonte Lavoro ha evidenziato inoltre che l’80% dei lavoratori su macchine utensili a Torino è sparita. Perché? Il video mostrato ai presenti è eloquente.

E i commessi? Se il futuro sarà questo…

Non solo lavori manuali, ma anche mestieri esecutivi come segretari e consulenti. Un giorno infatti potremmo parlare direttamente con virtual assistant come Amelia:

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Lavoro nel futuro: quali soluzioni?

La soluzione (o comunque uno spunto) suggerita è quindi quella di riorganizzare la prospettiva:

1. Capire le macchine intelligenti

 

L’innovazione non è un nemico, anzi apre a infinite possibilità. Può migliorare realmente la nostra vita e le nostre attività, ma bisogna imparare a gestirla.

2. Investire in innovazione per creare nuovi posti di lavoro

 

A che punto siamo in Italia? E rispetto al mondo? Sfoglia qualche dato.

3. Puntare su vie di crescita efficaci e futuribili

 

Ambiente, salute, relazioni, miglioramento della qualità di vita. Alcuni settori che potranno trainare lo sviluppo del futuro. Ecco un'applicazione nel mondo dell'agricoltura, che ha abbracciato con grandi benefici la nuova tecnologia.

Alcuni dati di Piemonte Lavoro

Per Piemonte Lavoro siamo agli albori di una economia post-industriale, dove il flusso di innovazione impone una formazione costante affossando i lavori a istruzioni ripetitive.

È il valore immateriale ora a creare posti di lavoro: esperti di cybersecurity, big data analyst, webmaster, seo specialist, sviluppatori app, ingegneri elettronici, sistemisti, responsabili digital marketing e altri profili affini fanno registrare il 4% delle assunzioni totali in Piemonte, a maggioranza under 35.

Regge ancora nell’area Piemontese il settore ristorazione ed aumentano le figure addette alla logistica (autotrasportatori e corrieri). Da segnalare anche la crescita di mansioni tradizionali come rammendatori (soprattutto nel biellese) ed attrezzisti.

«Può darsi che alla fine avremo più posti di lavoro allo stesso modo», concludono i vertici dell'agenzia, «ma dobbiamo fronteggiare un ritardo temporale dovuto all’adeguamento dei lavoratori e una linea di progresso tutt’ora poco chiara».

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